Boris Johnson, capo del governo britannico, "incoraggia" tutte le persone indicate nelle categorie prioritarie per la somministrazione del vaccino Pfizer anti Covid - al via nel Regno Unito da domani - a farsi vaccinare.
Lo ha sottolineato un suo portavoce,in un briefing a Downing Street, rispondendo a un giornalista che gli chiedeva se il premier Tory fosse deciso a far pressione anche su suo padre, l'80enne ex eurodeputato Stanley Johnson, scettico in questi mesi sulle raccomandazioni relative alla pandemia: anche su quelle fissate dal governo guidato dal figlio.
"Il primo ministro incoraggia chiunque venga chiamato (dal servizio sanitario nazionale" a ricevere il vaccino", ha tagliato corto il portavoce, ricordando le posizioni anti-no vax di Boris Johnson e ricordando che anche la regina e il principe Filippo sono nelle prime liste dei vaccinandi, "come dato di fatto", in ragione della loro età.
Downing Street ha viceversa escluso che il governo possa ipotizzare la concessione di "passaporti immunitari" a coloro che si faranno vaccinare, tali da garantire "libertà extra" rispetto ai non vaccinati.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)