L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda per il prossimo inverno coperture vaccinali elevate nelle persone con più di 65 anni o con malattie croniche. Nel primo decennio degli anni Duemila, spiega il Ministero, "l'andamento della copertura dell'antinfluenzale, negli over65, mostrava un trend positivo. A partire dalla stagione 2009/10 si è osservato però un drastico calo, passando da una copertura del 65,6% al 48,6%, registrato nella stagione 2014/2015. Dalla stagione 2015/16 l'andamento mostra un costante aumento della copertura vaccinale arrivando al 66,5% dell'ultima stagione". Secondo gli ultimi dati, nel 2020-2021 è stato vaccinato il 23,7% della popolazione generale, rispetto al 16,8% dell'anno precedente, con una crescita del 7%.
L'aumento è frutto soprattutto di una copertura cresciuta del 12% tra gli over 65, tra i quali l'anno passato i vaccinati sono stati il 66,5%. Un buon risultato anche se ancora lontano dal 75%, l'obiettivo minimo raccomandato per questa fascia di età. Per ridurre il rischio della contemporanea circolazione di virus influenzali e Sars-CoV-2 ma anche per semplificare la diagnosi dei casi sospetti di Covid-19, visti i sintomi in parte simili all'influenza, il Ministero ha acquistato lo scorso anno oltre 17,8 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale a fronte dei 12 milioni dell'anno precedente. È importante, afferma Signorelli, presidente della Società Italiana di Igiene, "incentivare la vaccinazione antinfluenzale anche per la prossima stagione, perché se i più anziani sono protetti, questo rappresenta un vantaggio per loro, ma anche per i sanitari, che dovranno comunque gestire ancora una fase endemica dell'epidemia da Sars-CoV-2, in attesa che la copertura vaccinale si completi".
La campagna vaccinale massiva contro il Covid in sostanza deve essere uno stimolo a implementare tutte le altre vaccinazioni, a cominciare da quella contro l'influenza. Come intende fare la Gran Bretagna che ha deciso di offrire il vaccino antiinfluenzale a oltre 35 milioni di persone da settembre. Si tratta della più grande campagna contro l'influenza mai lanciata nel Paese e sarà strutturata come quella contro il Covid-19. D'altronde, uno studio presentato di recente allo European Congress of Clinical Microbiology and Infectious Diseases ha mostrato che il vaccino antinfluenzale potrebbe proteggere dagli effetti più gravi di Covid-19, riducendo persino il rischio di ictus, sepsi e trombosi venosa profonda.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)