Secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention, che ha riaperto il dibattito sul concetto di "perdita accettabile", più di 300 persone muoiono ancora ogni giorno a causa del covid-19, la maggior parte di loro ha 65 anni o più. Oggi infatti quasi 9 morti per Covid su 10 riguardano gli over 65 anni, il tasso più alto mai registrato, secondo un'analisi del Washington Post sui dati del CDC. Alcuni epidemiologi e demografi prevedono che la tendenza continuerà, sollevando domande difficili sui compromessi che gli americani stanno facendo nel perseguimento della normalità – e a spese di chi.
Matthew Liao, professore di bioetica presso la New York University, parlando di ageismo, ha criticato la scelta dei governanti che non hanno messo in atto le giuste condizioni per conciliare la ripresa dell’economia e la vita degli anziani. Il direttore del CDC Rochelle Walensky e altri funzionari hanno giustificato il loro ripristino della pandemia sottolineando che gli americani hanno più strumenti per combattere il coronavirus rispetto a uno o due anni fa. Ciò include non solo vaccini, richiami e test rapidi, ma pillole antivirali che possono essere assunte a casa e che hanno dimostrato di ridurre notevolmente le malattie gravi e la morte se assunte precocemente.
Tuttavia, Walensky ha riconosciuto che la morte tra gli anziani, in particolare quelli con patologie croniche multiple, è "una vera sfida". Basta infatti un'ulteriore infezione, per "trasformare qualcosa con cui sono in grado di convivere stabilmente in qualcosa che non sono". A differenza dell'influenza, che colpisce sia i giovani che gli anziani, il coronavirus sembra esporre la maggior parte delle persone anziane a un rischio maggiore di malattie gravi e morte.
La proporzione di decessi tra gli over 65 ha oscillato da otto su 10 nei primi mesi della pandemia, a un minimo di 6 su 10 nell'estate del 2021, a un massimo di 9 su 10 oggi. Il mese scorso, secondo un'analisi del Post, le persone di età pari o superiore a 85 anni hanno rappresentato il 41,4% dei decessi, quelli tra i 75 e gli 84 anni sono stati il 30% dei decessi e quelli tra i 65 e i 74 anni sono stati il 17,5% dei decessi. La prima campagna vaccinale ha frenato le morti, ma i tassi di richiamo per gli americani più anziani sono ora in ritardo: secondo il CDC, il 98% di coloro di età compresa tra 65 e 74 anni e il 96% delle persone di età pari o superiore a 75 anni hanno fatto le due dosi.
Tali tassi scendono rispettivamente al 22 e al 25% per il nuovo booster specifico per Omicron. Il dibattito riguarda anche la posizione della Sanità riguardo i consigli agli anziani. Molto criticata è la posizione assunta dal Regno Unito, che dopo aver riaperto l’economia ha però raccomandato agli over di mantenere il distanziamento e le misure di sicurezza non più richieste agli altri.
Il problema riguarda dunque la liceità o meno di imporre ancora oggi la libertà di movimento in base al solo fattore età, un fatto, accusano in molti, che contribuisce ad alimentare il pregiudizio nella società.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)