Un'altra scoperta di una pseudo struttura di riposo a Velletri, non idonea, dove tra gli altri era tenuta una donna in sedie a rotelle cerebrolesa, focalizza nuovamente l'attenzione su case di riposo, comunità alloggio e case famiglia che sfuggono al controllo. Il problema è che se i parenti non possono permettersi di sostenere la retta di ingresso alle Rsa(Residenze sanitarie assistenziali), i loro anziani rischiano di finire nelle strutture "alternative", dove Nas e Finanza intervengono solo sulla base di segnalazioni. La realtà è estremamente confusa anche nella terminologia. Le case di riposo (famiglia e alloggio) dovrebbero ospitare solo anziani autosufficienti o con non autosufficienza moderata. Per definizione infatti, non sono strutture sanitarie. Invece accettano anche persone gravemente handicappate. Non dovrebbero avere in organico personale medico né infermieri, a differenza delle Rsa dove i cittadini di terza e quarta età vengono curati e non soltanto tenuti a letto.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)