Da un’indagine dell’Osservatorio "Anziani e qualità della vita" di Progetto Famiglia Network emerge che sono circa 2 milioni gli anziani ad aver bisogno di una badante e i servizi richiesti, così come l’atteggiamento degli anziani rispetto agli stessi, varia dal nord al sud della penisola. In sintesi i dati: al nord il 65% riguarda l’assistenza domiciliare a ore, il 30% quella di una badante fissa, mentre solo un 5% è rivolto a servizi sanitari specifici (servizi infermieristici e fisioterapici, veglie notturne e ai pasti). Il 40% degli anziani che vivono al nord accoglie favorevolmente l’aiuto, un 29% non l’accetta, e, almeno in fase iniziale, si oppone all’ingresso dell’estraneo in casa, mentre un altro 31% resta indifferente. Scendendo verso il centro della Penisola, il 70% di coloro che richiedono servizi necessitano di assistenza domiciliare a ore, il 28% la badante fissa, un restante 2% di servizi sanitari specifici. L’80% degli anziani non accetta di buon grado l’ingresso del care giver, il 15% è piuttosto indifferente, solo un 5% risulta collaborativo. Al sud, secondo l'Osservatorio, è richiesta l’assistenza domiciliare a ore, il 40% la badante fissa (rispetto al 30% del nord Italia), il 10% necessita di servizi sanitari specifici. L'intolleranza degli anziani verso chi li assiste: l’85% non accetta, almeno inizialmente, la presenza del care giver, il 10% si dimostra indifferente, un 5% è invece collaborativo. Qui l’età media degli assistiti va dai 75 ai 95 anni.
(Fonte: tratto dall'articolo)