Uno studio condotto dal filosofo Kieran Setyia, docente al MIT di Boston dimostra che nel corso della vita la curva del benessere personale ha un andamento a "U", il cui picco negativo si manifesta proprio verso la metà dell'esistenza. Setyia nel suo libro "Midlife, a philosophical guide" (Mezza età, una guida filosofica) propone delle soluzioni per mitigare il malessere esistenziale. La più efficace? Concentrarsi sul presente, senza porre attenzione nè al passato nè al futuro e affidare il nostro equilibrio interiore ad attività prive di scopo, anzichè farlo dipendere dal continuo compimento di progetti che una volta terminati lasciano un terribile senso di vuoto. Anche le donne vengono colpite da questo malessere esistenziale, i cui fattori scatenanti sono però diversi dagli uomini. Tra i più ricorrenti c'è il crescente carico di responsabilità anche sul lavoro sommato agli oneri che già competono a casa e in famiglia, la crisi di ruolo che si prova quando i figli vanno a vivere per conto loro, e infine la preoccupazione per un'attesa di vita più lunga che, anzichè rallegrare, fa temere il fatto di non sapere come "riempirla".
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)