E'di questi giorni lo studio fatto da Confabitare, associazione di proprietari immobiliari, che ha diffuso i dati dell'aumento vertiginoso di vendite della sola nuda proprietà nel nostro Paese.
Nel 2014, l'aumento percentuale di vendite "in nuda proprietà" rispetto al 2013 nelle grandi città è variato dal 17% di Bari al 36% di Bologna, con picchi di oltre il 30% a Milano, Roma e Torino.
Cosa sta succedendo? Con la crisi e le spese che aumentano numerosi anziani, con pensioni che non hanno visto sostanziali aumenti negli ultimi anni, cercano di poter avere maggiori introiti alienando la nuda proprietà e conservando negli atti notarili l'usufrutto, spesso, della casa dove abitano e frutto dei sacrifici di una vita.
I vantaggi per gli anziani sono nella disponibilità immediata di una somma in denaro frutto della cessione immobiliare e la possibilità di abitarci ancora fino "a fine vita".
Gli svantaggi, soprattutto per coloro che hanno figli, è che il bene non sarà oggetto di successione e non potrà essere "acquisito" dagli eredi naturali.
Da sottolineare che questo negozio giuridico di vendita è un atto di sopravvivenza "quasi imposto" per poter far fronte alle imposte/tasse e spese di manutenzione che gravano sulle proprietà immobiliari, arrivate a livelli che un normale cittadino "pensionato" non riesce a far fronte con le normali entrate mensili. (Fonte: tratto dall'articolo)