Daniele è un professionista che da molti anni lavora nel campo della musica, della musica lirica in particolare. Nel suo lavoro si è sempre dedicato a creare spazi e opportunità per i giovani, qualcuno di lui dice che è un talent scout. Oggi ha settant’anni e desidera rallentare i ritmi del suo lavoro (meno spettacoli, meno conferenze, meno viaggi) per dedicarsi di più alla scrittura, alla sua famiglia e alla montagna. Da sempre ha una passione per la cucina, dove esprime la sua creatività così come nello spettacolo. Ho avuto la fortuna di essere sua ospite e so che la sua tavola è sempre ricca di vino, buon cibo, chiacchiere e allegria.
Oggi Daniele è diventato un cuoco sociale, ha messo le sue abilità culinarie e il suo talento come intrattenitore al servizio del progetto “Indovina chi ti porto a cena” pensato dall'assessorato alle politiche sociali del comune di Milano per fare compagnia a signore e signori soli di una certa età cucinando per loro.
Quando la coordinatrice del progetto lo contatta, Daniele chiama la persona interessata ad avere per un giorno un cuoco a completa disposizione e si presenta. Due chiacchiere per rompere il ghiaccio, capire i gusti della persona alla quale dovrà dedicare il pranzo, prendere nota dei piatti che non sono graditi per questioni di gusto o di salute.
Qualche giorno dopo si presenta a casa del suo ospite con una valigia carica di tutto il necessario per soddisfare il palato del padrone di casa e delle persone che avrà deciso di invitare. Sì, perché il progetto prevede la possibilità di allargare il simposio a qualche amico o vicino di casa. Cucina e serve i commensali, poi si ferma qualche ora per fare un po’ di conversazione e conoscersi meglio.
Questa iniziativa mi piace particolarmente perché, andando ben oltre il concetto di beneficenza, entra in un ambito di cura, promuovendo una relazione fatta di buona cucina, dialogo, tempo, condivisione, disponibilità ad entrare in contesti diversi per mettere le proprie abilità al servizio di chi ha meno possibilità.
Daniele mi scrive “E’ un’esperienza bellissima, da ottobre, quando tornerò dalla montagna, sarò molto più attivo”. (Fonte: www.50epiu.it)