Secondo gli ultimi dati l’80% dei pazienti ha problemi alla valvola mitralica che regola il flusso nel muscolo. Se va in tilt deve essere riparata, un over 70 su tre ha questo tipo di problema, e per chi soffre di scompenso i rischi sono molti. Lo stesso rischio che corre il flusso di sangue quando cambia direzione. Ed è proprio quel che si verifica nella circolazione cardiaca a livello della “mitrale”, la valvola che nella parte sinistra del cuore separa l’atrio dal ventricolo. Per correggerli si ricorre sempre più spesso ai cosiddetti interventi percutanei mininvasivi, mirati alla sostituzione o alla “riparazione” della valvola. Un over 70 su tre senza sintomi di cardiopatia ha problemi alle valvole cardiache, e le patologie misconosciute della mitrale sono tre volte più frequenti della stenosi della valvola aortica. Una fascia di pazienti che andrebbe sottoposta a intervento chirurgico, ma che nella metà dei casi non può essere operata. La riparazione soft sembra la strada più idonea, quando il rischio operatorio è molto elevato. In questi casi si può applicare sui due lembi che hanno perso la tenuta a causa dello scompenso, una specie di molletta.
(Fonte: tratto dall'articolo)