L’inverno mette a dura prova il nostro cuore. Secondo uno studio svedese appena pubblicato da JAMA Cardiology, infatti, temperature più basse, diminuzione della pressione atmosferica, aumento della forza del vento e minore durata della giornata favorirebbero gli attacchi di cuore. La ricerca, guidata da David Erlinge, della Lund University and Skane University Hospital, in Svezia, si basa su oltre un decennio e mezzo di raccolta di dati medici e meteorologici. I ricercatori svedesi hanno ottenuto dati su 274.029 pazienti di età media di 71 anni, raccolti tra il 1998 e il 2013. Le basse temperature dell’aria, una bassa pressione atmosferica, una maggiore forza del vento e la minore durata della giornata sono fenomeni tutti associati significativamente a un aumento del rischio di infarto, ma l’effetto più evidente è risultato quello legato alla temperatura.
(Fonte: tratto dall'articolo)