Un'indagine promossa dalla Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGE) e dalla Onlus Salute e Società, ha sfatato la convinzione diffusa che il tennis sia uno sport pericoloso per il cuore a causa dei frequenti scatti e degli spostamenti rapidi cui costringe i giocatori e che potrebbero innescare aritmie.
Lo studio è stato condotto su 145 iscritti al Circolo del Tennis Roma della Capitale e 185 abitanti di Fumone, un paese della Ciociaria, che non praticano tennis, coinvolgendo over 65 con un'età media di 74,5 anni.
Alessandro Boccanelli, autore dell'indagine ha sottolineato che i dati raccolti mostrano, nei tennisti, un indice di massa corporea inferiore e soprattutto una bassa incidenza di ipertensione e diabete rispetto a coetanei che non praticano tennis.
La casistica esaminata ha indicato che, se si è allenati e se si effettua un check-up regolare, si può giocare a tennis in sicurezza e prevenire problemi cardiovascolari. Non ci sono divieti assoluti, ma è utile porre attenzione ad esempio ad una eventuale prolungata carenza di fiato o a dolori al petto in caso di sforzo.
Lo studio ha fornito alcuni consigli utili per i tennisti over-65: giocare a giorni alterni per non più di un'ora in singolo e di un'ora e mezza in doppio; associare attività aerobica in altri giorni, ad esempio tapis roulant per 20-30 minuti a circa 5 km/h; per chi ha avuto un infarto o la fibrillazione atriale è necessario rivolgersi prima al cardiologo che valuterà l'idoneità secondo il tipo di cardiopatia. Giocare a tennis a chi soffre di scompenso cardiaco è vietato.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)