I tre quarti di morti per malattie cardiovascolari potrebbero essere evitati modificando gli stili di vita. La prevenzione dovrebbe iniziare prima e rivolgersi non solo a che ha già avuto episodi ischemici ( prevenzione secondaria) ma anche a giovani e anziani senza patologie (prevenzione primaria). Ogni soggetto, over 40 se maschio e over 50 se femmina, dovrebbe ricevere dal proprio medico il quadro clinico del suo rischio di subire un evento aterosclerotico severo nei dieci anni successivi alla visita. Tra i fattori modificabili il fumo. Nei fumatori over 60 il rischio di eventi cardiovascolari fatali è doppio e in quelli under 50 si quintuplica.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)