Il CUPLA (Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo) – al quale aderiscono ANAP Confartigianato, Associazione Pensionati CIA, 50&PIÙ–Confcommercio, CNA Pensionati, Federpensionati Coldiretti, FIPAC–Confesercenti, FNPA Casartigiani, Anpa Pensionati Confagricoltura – fa propria la preoccupazione delle Associazioni dei Geriatri, quando denunciano l’indispensabile necessità di avere, il prima possibile, più di 10mila specialisti del settore e di legare tale obiettivo alla riforma legata al PNRR. Ad oggi, infatti, sono appena 4.300 gli specialisti in geriatria.
Senza un adeguato numero di geriatri sarà infatti impossibile farsi carico di una popolazione anziana sempre più fragile. Secondo recenti dati Eurostat, infatti, la popolazione italiana è la più vecchia d’Europa, con quasi 14 milioni di anziani over 65, che rappresentano il 22,8% del totale – a fronte di una media europea del 20,3% -, mentre sono circa 7 milioni gli over 75. Nello specifico la proposta del CUPLA Nazionale è quella di valorizzare l’idea che debba essere rivalutato il fabbisogno di geriatri, a cominciare dall’ammissione alle specializzazioni in geriatria, e che il PNRR debba prevedere non solo unità geriatriche in tutti gli ospedali, ma anche linee di indirizzo e operative che stabiliscano un ruolo centrale di questa figura nell’assistenza domiciliare e nell’assistenza residenziale (RSA, etc.), le cui carenze sono apparse drammaticamente evidenti con la pandemia.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)