L’aumento dell’aspettativa di vita ormai consente a molti soggetti di raggiungere l’età anziana in discreto benessere. Aumenta però in modo esponenziale l'esistenza di anziani caratterizzati da una particolare vulnerabilità, per la contemporanea presenza di più malattie croniche, fragilità e disabilità, tali da richiedere elevate e specifiche competenze professionali ed una diversa e specifica organizzazione assistenziale. A tale scenario devono corrispondere risposte altrettanto innovative e complesse che non riguardino più solo la cura della malattia, ma la presa in carico globale della persona. Tale filosofia comporta un approccio integrato multiprofessionale ai problemi e trova nell’Assistenza Domiciliare il momento assistenziale più congruo, in quanto permette il mantenimento della persona nel proprio ambiente di appartenenza. Il documento è la relazione di Luisa Bartorelli al convegno del 14 maggio 2010 "Asistenza domiciliare e malattie rare" organizzato dall'Associazione G.Dossetti.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)