Sono stati più di 37 mila i piemontesi che nel 2017 hanno avuto problemi di cuore, che restano comunque la principale causa di morte in Italia. Lo scompenso infatti minaccia quasi un milione di persone, per la maggior parte anziani, quindi spesso con altre patologia, con delle complessità farmacologiche. Per i pazienti di una certa età è importante restare sotto controllo, nella maggior parte dei casi ricorrendo alla telemedicina e, solo per i casi più gravi si può prevedere una presa in carico con assistenza domiciliare. L’obiettivo generale è non solo di allungare la vita, ma anche di garantirne la qualità e l’arma migliore è, come sempre, la prevenzione.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)