Molte persone che soffrono di ipertensione arteriosa interrompono la terapia dopo un anno, nonostante siano farmaci che vengono ben tollerati. Nel 2025, complice l’invecchiamento della popolazione, gli ipertesi presenti in tutto il mondo saranno 1,56 miliardi Infatti ne sono colpiti la metà di uomini e donne cinquantenni (54,6% e 53,7%), ma dopo i 75 anni ne soffre la stragrande maggioranza delle persone (76,4% vs 79,9%). In uno studio internazionale si è visto che su 160mila pazienti solo il 13% teneva sotto controllo la pressione. Le linee guida europee suggeriscono di iniziare la terapia dopo aver superato 140-90, mentre gli americani pensano che scendere fino a 120, anche negli ultra settantenni, diminuisca la mortalità. Le difficoltà nel seguire la terapia deriva dal fatto che, visto che non ci si sente malati e non si hanno sintomi, difficilmente si accetta l’idea di dover prendere per sempre dei farmaci. Per identificare questo killer silenzioso precocemente si deve guardare alla familiarità e, magari, controllare la pressione ogni 3-4 mesi.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)