I dati presentati da Italia Longeva, nel corso degli Stati Generali dell'assistenza a lungo termine (Long Term Care 2), rivelano che l’assistenza domiciliare, nel nostro Paese, è un privilegio per pochi. Gli anziani malati cronici che usufruiscono di questo servizio sono solo il 2,7% degli ultrasessantacinquenni. Sono assistiti a domicilio nel nostro Paese solo 370.000 over 65, a fronte di circa 3 milioni di persone che risultano affette da disabilità severe, dovute a malattie croniche, e che necessiterebbero di cure continuative. Nella media, ciascun paziente, riceve 20 ore di assistenza domiciliare ogni anno mentre ci sono nazioni europee che raggiungono questo target in poco più di un mese. Dalla ricerca di Italia Longeva, oltre ad una grande disomogeneità dei sistemi regionali di assistenza domiciliare, emergono due tendenze che possono indirizzare le scelte in atto:
1) le prestazioni sono più efficienti dove c’è una maggiore integrazione fra servizio sanitario e operatori sociali dei Comuni; 2) il costo annuo per assistito a domicilio non cresce in maniera proporzionale al numero di ore dedicate a ogni paziente; al di sopra di una certa soglia diminuiscono le successive richieste di assistenza e quindi sembra innescarsi un'economia di scala, che fa decrescere i costi marginali.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)