L’assistenza domiciliare per la cura a lungo termine degli anziani fragili o con patologie croniche, pur essendo l’alternativa più efficace e economicamente sostenibile all’attuale modello che ruota attorno all’ospedale, costituisce ad oggi pressoché un privilegio: ne gode infatti solo il 2,7% degli ultrasessantacinquenni residenti in Italia. Sono queste le conclusioni di uno studio presentato da “Italia Longeva” e realizzato allo scopo di comprendere l’organizzazione e il livello di diffusione in Italia dei servizi di Assistenza a Domicilio. I risultati dell’analisi delineano dunque l’immagine di un paese che dedica all’assistenza domiciliare meno risorse di quanto sarebbe auspicabile e che non ha ancora individuato un modello univoco e condiviso per la gestione della cronicità.
(Fonte: tratto dall'articolo)