Essere curati al proprio domicilio. Un maggiore coinvolgimento di pazienti ed esperti nella determinazione dei bisogni e anche una maggiore integrazione tra le prestazioni e le terapie tecnologiche. E ancora, la definizione di standard omogenei sul territorio nazionale e più formazione e specializzazione rispetto alle singole patologie.
Sono queste alcune priorità imprescindibili, con riferimento alle cure domiciliari e al lavoro svolto dagli Home care provider, indicate da Aism, Uildm, Aisla, Famiglie Sma, Associazione Italiana Bpco Onlus, Respiriamo insieme, Associazione Anna e Un Filo Per la Vita, in un Consensus paper presentato nel corso dell’incontro “Le cure domiciliari e il ruolo degli Homecare provider - Integrazione dei servizi, valore per il paziente”, organizzato da Federchimica - Assogastecnici.
(Fonte: tratto dall'articolo)