Agli inizi del Novecento Agostino Coppola con Maria Zasa, nonni di Francis Ford Coppola partirono da Bernalda, in Basilicata. Michele Salfi Russo per anni si è documentato sulla famiglia Coppola, realizzando un film documentario che ora con il titolo The Family Whistle/Il Fischio di Famiglia è stato selezionato in Cannes Classics al 60/o festival di Cannes (11-22 maggio). Girato fra l'Italia e gli Stati Uniti, racconta attraverso interviste, testimonianze e ricostruzioni storiche, le origini della famiglia Coppola, quattro generazioni di talenti a cui appartengono Francis Ford, Sofia, Roman, Nicholas Cage e molti altri cineasti e musicisti, come il padre del regista di Apocalypse Now, Carmine. Ogni gruppo familiare a Bernalda, in Basilicata, ha il suo fischio di riconoscimento, di qui il titolo e il commento musicale di Giuseppe Zambon che ha interpretato e sviluppato le tre note musicali alla base del fischio di famiglia dei Coppola. The Family Whistle/Il Fischio di Famiglia ricostruisce la storia straordinaria di Agostino Coppola, partito nel 1904 da Bernalda alla ricerca di un futuro migliore. Grande appassionato di chitarra e padre del 'vitaphone', il primo ingranaggio di sincronizzazione tra suono e immagine che influirà sulla nascita del sonoro cinematografico. Il padre di Francis Ford Coppola, Carmine, fu, invece, primo flauto nell'orchestra sinfonica di Arturo Toscanini e autore della colonna sonora del Padrino II. Anche i suoi fratelli hanno avuto un ruolo importante nella società americana, ma è con i figli di Carmine che il nome Coppola varca i confini statunitensi per affermarsi nel contesto cinematografico internazionale grazie a Francis Ford Coppola, al fratello Agostino, al nipote Nicolas Cage e a Sofia, figlia di Francis e premio Oscar per la miglior sceneggiatura in "Lost in Translation". Un viaggio che percorre le radici dei Coppola per cercare discoprire i segreti della linfa vitale che continua ad alimentare la loro vena artistica. Attraverso l'avventurosa vita di Agostino, il docufilm mette in luce l'ispirazione umana e il genio creativo della famiglia Coppola, cercando di scoprire come e quanto lo stesso Agostino sia riuscito a conservare e trasferire la storia, la cultura e la passione della sua terra di Lucania ai suoi eredi, aprendo loro la strada verso un futuro luminoso. La ricostruzione storica e antropologica, condotta attraverso archivi comunali, ecclesiastici eracconti popolari, si è avvalsa anche d'inserti tratti da vecchi documentari e reportage sulla Basilicata attinti dalla Cineteca Lucana di Oppido Lucano (Pz)e canti tratti dalla collezione della fondazione Alan Lomax, un antropologo della musica popolare che nel dopoguerra raccolse dai contadini nelle terre lucane canzoni e ballate di tradizione millenaria.
(Fonte: tratto dall'articolo)