Un inconfondibile ciuffo biondo, un volto illuminato da occhi cerulei, la pelle rugosa, quel che basta a indicare una vita avventurosa esposta alle intemperie, non solo meteo. Robert Redford, che compie ottant'anni, oltre che bello e bravo è stato generoso idealista e sensibile. Questo splendido ottantenne appartiene alla generazione che rifondò il cinema consegnandolo all'epoca moderna e oggi questi attori appaiono volontari o involontari testimonial della brillante vitalità della terza età. A indossare le rughe tenendosi a distanza da lifting e maschere può insegnare anche lo scozzese Sean Connery, che dovunque appaia continua ad esprimere quel mix di forza ed eleganza che gli ha permesso di fondare un mito. In questa teoria di vecchi che smentiscono la dura legge del tempo, non sfigurano nemmeno Alain Delon e Jean Paul Belmondo, ancora oggi capaci di essere poli di attrazione per lo sguardo femminile. La ricorrenza di Robert Redford ci ricorda che la vecchiaia, se ben portata può essere oltre che motivo d'orgoglio e di stima, anche d'attrazione.
(Sintesi redatta da: Guido Nardinocchi)