Renato Cocchetti, 98 anni, si è imbarcato il 16 agosto da Milano per Mosca con la figlia 54enne e un’amica di famiglia. Il desiderio che ha da bambino è quello di raggiungere Pechino in treno, attraversando la steppa russa e il deserto dei Gobi. Figlio di un ciabattino cremonese è arrivato a Milano dove ha lavorato come garzone e tornitore e poi alla Isotta Fraschini. Nel 1949, ha fondato la Meccanica Besnatese. Oggi ha qualche problema di salute: convive con il diabete e porta i segni di una forma di demenza senile ma la neurologa lo stimola ad esercitare la mente con la raccolta dei ricordi di tutta la vita. Per questo lungo viaggio, la figlia Maria Grazia, nominata sua tutrice, ha dovuto prendere una serie di accorgimenti: la scelta di un’agenzia viaggi con un programma ‘soft’, le medicine e il cibo da mettere in valigia fino ai libri per esercitare anche la mente. Renato ha dichiarato al Corsera di non essere preoccupato ma di essere, al contrario, molto stimolato dalla possibilità di conoscere un pezzo di mondo nuovo.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)