Dalla Drynaria, un particolare tipo di felce, si estraggono sostanze che possono ridurre i sintomi dell'Alzheimer.
Lo ha scoperto team di scienziati giapponesi dell'Università di Toyama (Giappone), che ha sviluppato un metodo per isolare composti attivi presenti in piante medicinali.
Chihiro Tohda, autore senior dello studio pubblicato in Frontiers in Pharmacology, ha spiegato che per testare l’efficacia della pianta stati utilizzati topi con Alzheimer indotto. Dopo un’osservazione di qualche ora, i ricercatori avevano notato che tre composti della pianta erano entrati nel cervello delle cavie: la naringenina e due suoi metaboliti. I topi che avevano assimilato la naringenina nei neuroni avevano alleviato i sintomi della malattia.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)