Kavya Kopparapu, sedici anni, proviene dall’India ma vive in America, ha sviluppato una app in grado di diagnosticare la retinopatia diabetica, principale causa mondiale di cecità negli adulti tra 20 e 65 anni, di cui soffre anche suo nonno. Grazie a un sistema di lenti da mettere sullo smartphone, si scattano delle foto ravvicinate degli occhi del paziente e l’app, che contiene una rete neurale adatta al riconoscimento di immagini, individua e suggerisce la diagnosi. E’ a bassissimo costo e permette, nel caso dell’India, ai troppo pochi oftalmologi di intervenire solo su chi ha la malattia.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)