Consegnati nella sala delle feste di palazzo Sanvitale i premi della 42esima edizione del concorso di poesia promosso dalla società Dante Alighieri di Parma. La medaglia d'oro più giovane ha 11 anni, la più "grande", 92.
"Agli alunni delle scuole, e agli over 60 è stata chiesta una lirica inedita sul tema 'Libro',- spiega il presidente Angelo Peticca - perché un compito della Dante Alighieri è promuovere la cultura e favorire le iniziative che valorizzino la lettura. Da qui la scelta dell'argomento".
A consegnare i premi c'erano il prefetto Giuseppe Forlani, che ha lodato l'iniziativa, perché "avvicina i giovani e meno giovani alla cultura del leggere e dello scrivere", così come il provveditore Maurizio Bocedi: " La scrittura è una grande occasione di riflessione e di confronto".
"Anche il soggetto scelto è importante, - ha aggiunto il critico letterario Giuseppe Marchetti, presidente della giuria per gli adulti: - " Senza libri si perderebbe la memoria della nostra vita e di quello che l'umanità ha creato".
Altra novità, le poesie sono state lette dagli autori "perchè, - conclude la vice presidente Maria Pia Bariggi - l'emozione di chi legge diventa commozione in chi ascolta".
(Sintesi redatta da: Paola Ponzi)