Le scuole elementari di Chiasso (Svizzera) hanno portato avanti un progetto ecologista per riunire due generazioni distanti e dare un senso di speranza ai più piccoli e agli anziani. «Ciao coccinelle!» è infatti il saluto riservato dai 15 bambini della scuola elementare ai nove piccoli insetti che hanno letteralmente visto nascere – occupandosi nell’ordine di uova, larve, pupa ed esoscheletri – e svilupparsi nella loro aula scolastica. I piccoli insetti, simbolo di buona fortuna, sono stati liberati nel roseto della Casa anziani Giardino della cittadina elvetica. «In questo periodo gli anziani sono un po’ tristi perché c’è il Covid – racconta un’alunna ai giornali –. Siamo venuti qui perché volevamo far felici gli anziani e portare loro fortuna e felicità».
La presenza dei bambini non è passata inosservata: alcuni ospiti di Casa Soave hanno assistito all’arrivo della classe e hanno salutato, a distanza dalla vetrata della struttura, i piccoli visitatori che, a loro volta, non si sono risparmiati in sorrisi e saluti. Fabio Maestrini, direttore degli Istituti sociali di Chiasso, ha accolto con molto piacere l’iniziativa degli allievi. «Dopo un anno e mezzo di emergenza sanitaria, finalmente una parvenza di normalità – afferma –. C’è stato anche un aspetto educativo per i bambini perché le rose che hanno scelto per liberare le coccinelle si trovano nel giardino della casa anziani, ancora inaccessibile al pubblico, e per questo abbiamo fornito una mascherina e spiegato loro l’importanza di utilizzare i mezzi di protezione». La maestra ha invece ricordato loro di «mantenere le distanze» dagli ospiti della struttura. Un esempio di intergenerazionalità perfettamente riuscito e un importante messaggio di vicinanza, in attesa di potersi incontrare nuovamente.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)