In Italia si invecchia più che altrove, si vive più a lungo rispetto al passato - ed è un bene - ma si nasce di meno... Le persone con più di 65 anni rappresentano attualmente il 20% della popolazione italiana e secondo l'OCSE nel 2050 più di un italiano su tre avrà oltre 65 anni; uno squilibrio demografico che - in assenza di interventi - avrà riflessi negativi sul mercato del lavoro e sul sistema pensionistico.
Questo volume, prendendo spunto dalla constatazione che sempre più persone si troveranno nei prossimi anni ad affrontare la transizione dal mondo del lavoro al tempo della pensione, analizza il tema dell'ageing con riferimento ai due momenti della transizione: il lavoro negli ultimi anni di carriera e il tempo della pensione. Sul primo aspetto l'Italia è tra gli ultimi paesi per tasso di attività degli anziani e sono ancora presenti sul mercato diversi ostacoli a un effettivo prolungamento della vita lavorativa, mentre il tempo della pensione si sta trasformando nel tempo di nuove attività, dalla cura e assistenza ai famigliari (bambini, anziani), all'impegno nel terzo settore.
Affinchè anche il nostro Paese possa cogliere le sfide poste dall'aumento della speranza di vita e rendere l'invecchiamento attivo una realtà è necessario non soltanto spostare in avanti e smussare la transizione dal lavoro al pensionamento, ma aiutare gli individui a rendere il tempo della pensione il momento di una nuova progettualità. (Fonte: www.francoangeli.it)