Dalla ricerca del San Matteo di Pavia nuove speranze contro la leucemia linfoblastica acuta positiva per il cromosoma Philadelphia, l'alterazione genetica che colpisce soprattutto adulti e anziani. La malattia non lasciava scampo fino a quando non è stato scoperto il farmaco imatinib. Nonostante questo permanevano problemi per i pazienti che non rispondono alle terapie o soggetti a ricadute. Ora i ricercatori del San Matteo hanno dimostrato come sia possibile armare i linfociti T, particolari soldati del sistema immunitario, in grado di distruggere le cellule leucemiche.
(Sintesi redatta da: Piero Mariani)