In Italia esistono tre forme di tutela giuridica delle persone totalmente o parzialmente prive di autonomia: l’interdizione, l’inabilitazione e l’amministrazione di sostegno. Quest’ultima, a differenza delle prime - che nascono per proteggere il patrimonio dell’interessato -, pone al centro dell’attenzione la persona, valorizzandone le risorse e lasciandole il più possibile libertà d’azione. L'amministratore di sostegno si occupa di persone con disabilità fisiche, intellettive, psichiche, con patologie degenerative e invalidanti o con problemi di dipendenze (alcoolismo, gioco d'azzardo, tossicodipendenze).
(Fonte: tratto dall'articolo)