Il Giappone, paese in cui gli over 65 sono il 25% della popolazione, punta sulle nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita degli anziani e per ottimizzare gli interventi sanitari. Le soluzioni elaborate dal Giappone sono state presentate a un vertice internazionale a Tokyo, dove si sono riuniti scienziati, funzionari, startup e delegazioni provenienti da tutto il mondo. All'Ospedale universitario di Kyoto, la raccolta dei dati comincia nella stanza del paziente. L'infermiera trasmette al server informazioni come pressione sanguigna, battito cardiaco, temperatura corporea, test clinici e terapie. L'elaborazione di questa mole di dati, resi anonimi, consente di ottenere informazioni su come gestire il sistema sanitario e la produzione dei medicinali. Il sistema sanitario giapponese si basa su miliardi di dati, provenienti dagli oltre 126 milioni di cittadini. Un patrimonio unico che potrebbe risultare utile anche per altre nazioni.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)