Circa 70 milioni di euro, di cui 55 messi a disposizione dalla UE, da poter spendere da qui al 2020 tenendo conto dei bisogni, mutati, della comunità umbra e con l’obiettivo, dichiarato dalla Giunta regionale, di mettere al centro il cittadino. A palazzo Cesaroni è stato approvato il nuovo Piano sociale della Regione dell'Umbria. Tra gli obiettivi centrali quello di fare del cittadino non solo un semplice destinatario degli interventi, ma anche un fautore del welfare del territorio dove risiede. Più nel complesso il ruolo delle zone sarà quello di interpretare i bisogni delle diverse realtà. Il Piano punta anche all’avvio di percorsi di istruzione e formazione e istituisce anche l’«operatore di quartiere», una figura che dovrà occuparsi della cura degli spazi pubblici e che dovrà aiutare le persone ad accedere ai servizi, ascoltarle e definire progetti specifici di sostegno. Tra le novità anche l’«assegno di sollievo» che permetterà di scegliere direttamente le cure per le persone non autosufficienti, dando la possibilità di optare per un servizio o per un assegno.
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)