Nel 2018 a Borgomanero, in provincia di Novara, è nato un poliambulatorio gratuito dell'Auser per aiutare chi si trova in difficoltà economiche, persone indigenti, rifugiati e migranti, che altrimenti avrebbero difficoltà a curarsi. Gli operatori ora sono pronti a scendere in campo per favorire la campagna vaccinale: sono 17 primari e 7 operatori sanitari, tutti in pensione. Un passo avanti importante reso possibile grazie ad una delibera della Direzione Generale della Asl di Novara che ha approvato l’accordo con l’associazione Auser di Borgomanero per prestazioni volontarie ai fini della somministrazione del vaccino anti Sars Cov 2 alla popolazione.
"Abbiamo veramente bisogno di medici che ci diano una mano in questo periodo - commenta la direttrice dell'Asl di Novara, Arabella Fontana - e abbiamo avuto la fortuna di trovare la disponibilità di questi professionisti generosi. Così abbiamo sottoscritto una convenzione specifica, e qualsiasi medico in pensione che voglia aderire a questa iniziativa può farlo ed entrare a far parte della squadra". L’accordo è valido fino al 31 dicembre 2021 ed è prorogabile.
Il dottor Sergio Cavallaro, che coordina l'ambulatorio, è tra quelli che si sono resi subito disponibili per le vaccinazioni, che verranno praticate al centro di Santa Croce di Borgomanero messo a disposizione dalla parrocchia per l'Asl. Come lui stesso afferma, il modello di convenzione appena stipulato è importante, perché consente ai professionisti in pensione di potere fornire il loro contributo in una situazione complessa e delicata. Sarebbe auspicabile che divenisse una strada da percorrere in tutta la regione.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)