Il team dell'Università di Trieste sta lavorando con l'astronauta Luca Parmitano per capire gli effetti dell'inattività fisica. Sono stati infatti monitorati nel corso dell'ultima missione i cambiamenti della composizione corporea, del bilancio energetico e del metabolismo dell'astronauta per calibrarne alimentazione e attività fisica per contrastare gli effetti dannosi della microgravità.
Restare nello spazio a lungo comporta una perdita di massa muscolare e ossea: i muscoli tendono ad atrofizzarsi, le ossa a demineralizzarsi e il grasso aumenta. I risultati della ricerca sono importante anche per dare delle soluzioni alle persone bloccate a letto, perché i risultati sul corpo sono simili a quelli derivanti dalla microgravità. Si è notato che è importantissima la dieta: bisogna aumentare le proteine per limitare la perdita ossea e muscolare, la resistenza all'insulina e lo stress ossidativo.
Fondamentale anche l'allenamento fisico, anche moderato, come camminare.
Quindi per contrastare l'invecchiamento gli anziani debbono assumere più proteine e fare esercizio fisico, anche solo camminando e salendo le scale.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)