Nella Giornata internazionale della persona anziana (1 ottobre) l’Oms ha pubblicato le linee guida sulla cura integrata per le persone anziane. I sistemi sanitari del mondo non sono pronti a curare una popolazione che vedrà, nel 2050,la presenza di 1 su 5 soggetti dai 60 anni in su. John Beard, direttore del Dipartimento di Aging and Life presso l’Oms sottolinea che, tutti gli “attori” che operano nei settori di salute e assistenza, devono svolgere un ruolo per migliorare la qualità dell’invecchiamento. Gli adulti più anziani hanno maggiori probabilità di incorrere in condizioni croniche e spesso multiple. Tuttavia, i sistemi sanitari di oggi si concentrano generalmente sulla rilevazione e il trattamento delle malattie acute. Le nuove linee guida dell’OMS forniscono agli operatori dell’assistenza le indicazioni per mettere al centro del loro lavoro le esigenze globali delle persone anziane, e non la malattia. La cura integrata, centrata sul dolore cronico, sulle difficoltà di udito, vista, deambulazione ed attività della vita quotidiana, può contribuire a favorire un migliore invecchiamento della popolazione.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)