Nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, nei parchi e nelle piazze pubbliche della Cina, si radunano donne anziane e di mezza età, pronte a danzare sulle note di una melodia tradizionale. La musica troppo alta ha portato a situazioni allarmanti e le mature ballerine sono accusate di disturbare la quiete in aree residenziali spesso ad alta densità. Il problema ha spinto alcuni a cercare soluzioni tecnologiche, una delle quali è diventata virale online. Si tratta di un dispositivo simile ad una pistola stordente in grado di disabilitare un altoparlante da 50 metri di distanza. Le recensioni finora sono state positive. “Finalmente è tutto tranquillo. Per due giorni le “nonne” hanno pensato che il loro altoparlante non funzionasse!” recita un post su Taobao, la versione cinese di eBay. "Grande invenzione, ha detto un altro. "Questa è giustizia sociale!"

In Cina i ballerini di piazza sono circa 100 milioni. Questa attività permette alle donne anziane - molte vivono sole o assistono i membri più giovani della famiglia che hanno accompagnato nelle città - di socializzare e creare legami forti. I media statali hanno descritto la danza di piazza, che affonda le sue radici nella Rivoluzione Culturale degli anni '60, come un "modo positivo ed efficace per ridurre le spese mediche e finanziarie aumentando la qualità della vita delle persone anziane". Ma i vicini si lamentano perché la situazione è degenerata. I gruppi in competizione tra loro alzano il livello della musica e maltrattano chi cerca di intervenire. I video, divenuti virali, mostrano gruppi che discutono e litigano con giocatori di basket o, in un caso, irrompono in una partita per sostituire la pista da ballo al campo di calcio, provocando un intervento della polizia sfociato in alcuni arresti.

Nel 2019, la città di Tianjin ha aggiunto nuove norme per incoraggiare una civile convivenza, consentendo alla polizia di multare i ballerini fino a 500 yuan (circa 60 euro) in caso di musica troppo alta. Alcune controversie sono degenerate in violenza vera e propria. A Shijiazhuang, nella provincia nord-orientale dell'Hebei, i vicini hanno reagito ai ballerini spargendo tofu puzzolente, vernice e olio per motori mentre ballavano. "La maggior parte di loro sono i prodotti dell'era della Guardia Rossa, non rispettano né la società nè l'ambiente", racconta un giovane residente di Guiyang. “La danza quadrata è un problema lasciato dalla storia. Molti anziani sentono che l'intera Cina è stata costruita dalla loro generazione. Per questo hanno voce assoluta su tutto. Noi giovani per loro non abbiamo fatto nulla e ovviamente non siamo qualificati per metterli in discussione”.

Vari dispositivi in vendita online fanno parte di un mercato emergente di merci per contrastare l'inquinamento acustico evitando gli scontri. "Ho provato a parlare con loro una volta, ma la polizia mi ha fermato", conclude l'anonimo di Guiyang. “Conosci la regola d'oro della politica cinese: conta il maggior numero di persone. Tutto si basa sul mantenimento dello status quo sociale”. L'anno scorso un gruppo nella città di Lanzhou, nella provincia di Gansu, ha trovato però una soluzione che ha reso tutti felici: utilizzare gli auricolari bluetooth per muoversi in una discoteca silenziosa.