Le misure e le raccomandazioni che le autorità elvetiche prenderanno in futuro per limitare la diffusione del coronavirus serviranno in particolare a tutelare le persone più a rischio, ovvero gli anziani. Lo ha dichiarato ieri in conferenza stampa a Berna Daniel Koch, capo della Divisione malattie trasmissibili dell’Ufficio federale della sanità pubblica.
Sebbene sia «improbabile che in Svizzera non riscontreremo decessi», l’obiettivo è quello di limitarli il più possibile. E «con le misure giuste ci riusciremo». Koch ha poi ribadito alcune raccomandazioni note per evitare la diffusione del virus. Si tratta in primo luogo di cercare di proteggere gli altri, in particolare gli anziani, limitando i contatti con loro. Ha inoltre ricordato di seguire i consigli legati all’igiene e di evitare eventi con molte persone. Sono raccomandazioni rivolte in particolare (ma non solo) ai giovani adulti, visto che sono principalmente loro che contribuiscono al diffondersi della malattia, essendo più mobili e maggiormente in contatto con altre persone. In futuro è anche pensabile di raccomandare ai giovani con sintomi di non fare il test, per garantire la possibilità di farlo alle persone più a rischio. Attualmente è possibile farne 1’000 al giorno. Infine, vi è la «speranza» che l’arrivo della stagione calda possa aiutare a limitare la diffusione della malattia: è vero che «i virus respiratori circolano più spesso in inverno», ha sottolineato Koch.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)