In tutto il mondo ci sono iniziative di terapia del movimento per aiutare i malati di Parknson basate sulla danza o sulla musica. In Italia, a Bassano del Grappa, dal 2013 si è andati oltre con Dance Well, full immersion terapeutica nell'arte. Le persone con il Parkinson danzano in luoghi d'arte, dove si attivano una serie di aree cerebrali (come la corteccia limbica e associativa collegata con le emozioni), che la sola fisioterapia non riesce a mettere in moto. Per ora i corsi di Dance Well (gratuiti) si tengono nel museo civico di Bassano e al teatro civico di Schio, ma sono in corso contatti con il teatro La Fenice di Venezia, da novembre si attiveranno i corsi a Palazzo Strozzi a Firenze. A Roma Nicola Modugno, direttore del centro Parkinson dell'Istituto Neuromed, è in contatto con il Palazzo delle Esposizioni, dove sono già stati portati i pazienti per le mostre, al termine delle quali partecipano a laboratori artistici. Anche con altri musei romani si cerca di avviare attività di teatro, pittura e musica, perché il Parkinson è una malattia eterogenea ed è necessario indirizzare il paziente verso la forma artistica più adeguata alla sua problematica.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)