Dall'analisi della distribuzione delle risorse destinate a interventi socio-assistenziali, sottolinea l'Istat, risulta che solo
una parte vengono finalizzate al contrasto della povertà e non si rivolgono esclusivamente a individui in condizioni di
difficoltà economica. L'84% di coloro che usufruiscono delle principali prestazioni assistenziali previste dal sistema di welfare italiano è costituito da persone anziane.
Se si escludono gli assegni al nucleo familiare con tre o più figli
minori, si rileva che le prestazioni si cumulano spesso sullo stesso beneficiario. Si stima che ciò avvenga per circa 2,71 milioni pensionati, pari al 40,3% del totale dei beneficiari delle prestazioni. Questo, secondo Cristina Freguja, direttore centrale delle statistiche socio-economiche Istat, in audizione alle
commissione Lavoro e Affari sociali alla Camera in merito al
ddl povertà, motiva l'intervento legislativo per una revisione dei criteri degli interventi prevedendo una maggiore disponibilità di risorse e un impianto coerente con il quadro degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro.
(Sintesi redatta da: Laura Rondini)