Secondo uno studio americano guidato da Suzann Pershing, responsabile dell’oftalmologia alla VA Palo Alto Health Care System, gli anziani che presentato problemi di vista a distanza sarebbero anche a rischio di avere una funzionalità cognitiva compromessa. La dottoressa Pershing e i colleghi ricercatori, per portare avanti lo studio, hanno preso in considerazione i dati raccolti su 2.975 persone con più di 60 anni comprese nella National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES).
E’ emerso che avere una vista da lontano peggiore di 20/40 e la percezione di avere problemi visivi fastidiosi sarebbero associati a una probabilità quasi tre volte maggiore di compromissione cognitiva. I problemi di visione da vicino, invece, risultano meno associati a sviluppo di demenza o a compromissione cognitiva.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)