Uno studio condotto dalla John Hopkins University di Baltimora ha rivelato che i disturbi soggettivi di memoria (SMC – subjective memory complaints) aiuterebbero i medici a valutare il deterioramento cognitivo in pazienti anziani con problemi di vista. I risultati della ricerca sono stati presentati all’incontro dell’Association for Research in Vision and Ophthalmology (ARVO) che si è svolto a Honolulu. I ricercatori hanno esaminato i dati di quasi 5.800 individui tra i 60 e i 90 anni. Dai risultati è emerso che il gruppo di pazienti con problemi visivi era composto da persone più anziane rispetto al gruppo senza problemi visivi, in particolare donne. Inoltre, tra coloro che avevano più di 60 anni, il 22% del gruppo con problemi visivi manifestava disturbi soggettivi di memoria (SMC) rispetto all’ 11% nel gruppo senza problemi visivi. I pazienti tra 60 e 79 anni, in particolare, hanno riportato tassi simili di SMC in entrambi i gruppi. Gli over 80 con problemi visivi, nel 30% dei casi, manifestavano SMC, contro il 19% dello stesso gruppo senza problemi visivi.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)