L'Ufficio studi di Confcommercio stima che l’eventuale aumento dell’Iva (attualmente non escluso dal Documento di economia e finanza appena presentato) comporti un aggravio delle tasse di 382 euro per ogni italiano e di 889 euro a famiglia. Dovrebbe colpire di più liberi professionisti e imprenditori (857 euro pro capite) mentre, a livello territoriale, le famiglie più penalizzate sarebbero quelle di Lombardia e Trentino Alto Adige (rispettivamente 658 e 654 euro). Leggermente inferiori sono invece le previsioni del Sole 24 Ore, che stimano un aggravio in media di 538 euro a famiglia. Per il Sole, i single tra 18 e 34 anni sono quelli che pagherebbero di più, in percentuale, il doppio rialzo dell'Iva (+2,37%), mentre gli anziani soli sarebbero meno penalizzati (+2,15%). Il maggior rincaro (743 euro annui) colpirebbe invece le famiglie con tre o più figli. Il Codacons ( Coordinamento associazioni difesa ambiente e tutela diritti di utenti e consumatori) stima in 1.200 euro annui la stangata che si abbatterà (a parità di consumi) su ogni famiglia solo per i costi diretti legati all'incremento delle aliquote fino al 26,5%.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)