Ad Oristano, almeno 200 persone colpite dal Parkinson, più familiari ed amici, hanno scelto, non per caso, di non tenere il raduno al chiuso di una sala convegni e di posticipare a metà maggio le celebrazioni della Giornata Mondiale della Persona con Parkinson che si tiene l'11 aprile. Così, dopo i rituali discorsi, la festa ha avuto inizio, in un modo assolutamente non convenzionale, per dimostrare che la socializzazione, l'arte e il divertimento possono quantomeno rallentare l'avanzare della malattia. Con 4 laboratori all'aperto, i parkinsoniani hanno potuto cimentarsi con la ginnastica dolce, la musico-canto terapia, la rieducazione posturale e la tango terapia, trasformando il prato in una sala da ballo.
(Sintesi redatta da: Solinas Bachisio)