Indossare una fascia high-tech a letto, durante le ore di sonno, potrebbe aiutare a diagnosticare la malattia di Alzheimer anni prima che si sviluppino i sintomi.
Il dispositivo, non invasivo, dotato di sensori che captano i segnali elettrici del cervello durante il sonno, mostra se la materia grigia funziona bene o se si deteriora a una velocità anormalmente rapida.
Uno studio condotto su oltre 3.500 persone dai neurologi del Massachusetts General Hospital ha rilevato che in questo modo è possibile diagnosticare sia chi è affetto da demenza che chi è a rischio di svilupparla. Il test potrebbe diventare una routine, come misurare la pressione sanguigna.
L'autore principale dello studio, il professor Brandon Westover, ha dichiarato: "Il modello calcola la differenza tra l'età cronologica di una persona e quanti anni ha la sua attività cerebrale durante il sonno".
Consentirebbe inoltre di somministrare farmaci nelle prime fasi della malattia, quando è più probabile che funzionino.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)