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Elliot Claire

Dementia-friendly dog brings joy

The Herald, 14-01-2020, p.5

Dementia-friendly dog brings joy

Jeanette and Jon vivono ad Aberdeen, in Scozia, e dallo scorso agosto hanno adottato un fantastico cane Labrador di 3 anni e mezzo di nome Lenny. Sembrerebbe una storia di amore a 4 zampe come tante, se non fosse che Lenny non proviene da un canile o da un rifugio per cani, ma da una organizzazione no profit chiamato Dementia Dog. Jon infatti, che soffre di una forma iniziale di demenza, ha conosciuto il suo nuovo amico attraverso l’Associazione scozzese per i malati di Alzheimer.

Da quando la malattia l’ha colpito nel 2016, Jon, che ha 76 anni, è caduto in una forte depressione. Pur essendo nelle prime fasi della malattia,  è vittima di continue frustrazioni. Ad esempio, ha sempre amato molto cucinare, ma ora ha grandi difficoltà nella corretta sequenza degli ingredienti. Sua moglie Jeannette, che è anche la sua principale assistente, parlando del momento in cui sono stati messi al corrente della diagnosi, ricorda che “È stato come se tutto il mondo si fosse chiuso intorno a noi”. I dottori, sapendo che suo marito aveva da giovane posseduto dei cani, le hanno suggerito di prenderne uno in casa, e da allora “È stato come se il mondo si fosse spalancato di nuovo intorno a noi”.

Jeannette ha 73 anni e prima di ora non si era mai occupata di un animale domestico, ma da quando è arrivato Lenny anche la sua vita è cambiata in meglio. Lenny, dice, le ha dato una nuova vita. Ora sono una squadra e insieme possono essere un valido aiuto per Jon. Lenny, infatti, con il suo speciale giacchetto verde, che lo identifica come cane guida, può seguirli ovunque nei luoghi pubblici, come caffè e ospedali, e accompagnarli in lunghe passeggiate, quando la condizione di Jon lo permette. Ma il suo aiuto non si limita a questo: Lenny sa chiudere una porta e sa come aiutare Jon a togliersi i vestiti quando rientra in casa. Inoltre, sa rispondere ad un segnale per andare a prendere l'astuccio nel quale sono riposte le medicine che Jon deve assumere regolarmente, aiutandolo a non dimenticarle.

Certo, continua Jeannette: “Il semplice fatto di vivere con un cane non è una cura miracolosa, ma permette di affrontare i sintomi della malattia con un approccio positivo. Lenny, con la sua intelligenza e sensibilità, ci ha offerto qualcosa molto difficile da quantificare, ma importantissima: ci ha riavvicinati l’uno all’altra, dandoci di nuovo qualcosa da condividere”.

Dementia Dog è un progetto pilota nato in Scozia, ma attualmente in atto anche in Australia, che esplora le numerose possibilità che la compagnia di un cane può offrire ai pazienti malati di demenza, sia dal punto di vista emotivo che sociale.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Elliot Claire
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine5
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-01-14
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteThe Herald
Subtitolo in stampaThe Herald, 14-01-2020, p.5
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Elliot Claire
Attori
Parole chiave: Buone pratiche Malattia di Alzheimer