È una novità assoluta: la “radiografia” decennale dei decessi. All’inizio di maggio l’Istituto nazionale di statistica ha pubblicato il rapporto L’evoluzione della mortalità per causa. Le prime 25 cause di morte negli anni 2003-2014. «Nel 2014, i decessi in Italia sono stati 598.670, con un tasso standardizzato di mortalità di 85,3 individui per 10 mila residenti. Dal 2003 al 2014 il tasso di mortalità si è ridotto del 23 per cento, a fronte di un aumento dell’1,7 per cento dei decessi (9.773) dovuto all’invecchiamento della popolazione. Demenza e Alzheimer risultano in crescita; con i 26.600 decessi rappresentano la sesta causa di morte nel 2014».
L’altra conferma, è l’emergenza “grandi anziani”: «Tra le cause di morte in aumento, la prima è la setticemia (1,3 per cento del totale dei decessi). Nel 2014 i decessi si sono triplicati rispetto al 2003 soprattutto per effetto della maggiore presenza nella popolazione di anziani multicronici». In particolare, l’Alzheimer ha quasi raddoppiato le vittime con un trend sintomatico perfino nel tasso standardizzato: da 2,8 nel 2003 a 3,7 per diecimila abitanti nel 2014.
(Fonte: tratto dall'articolo)