Si è ormai compreso che l’Alzheimer comincia a danneggiare il cervello anche decenni prima della comparsa dei sintomi e che quindi bisogna agire per tempo contro la malattia. Gli scienziati ritengono che circa un terzo dei casi di demenza potrebbero essere evitati se sin dall'infanzia si seguissero piccole regole. Per anticipare la malattia stanno assumendo sempre maggiore importanza le ricerche di test che consentano una diagnosi presintomatica. Un ‘prototipo’ di test del sangue sviluppato presso la Washington University a St. Louis, sembrerebbe mostrare questa possibilità.
Nel campo delle terapie poi, si contano 27 farmaci in fase avanzata di sperimentazione e otto in fase intermedia: alcuni di questi potrebbero essere disponibili nel giro di 5 anni.
(Fonte: tratto dall'articolo)