Ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma, hanno esaminato la relazione tra il lavoro su turno e la demenza. Dall’analisi dei dati ricavati analizzando due coorti di lavoratori una di 13.283 partecipanti nati tra il 1926 e il 1943 e una di 41.610 partecipanti nati tra il 1900 e il 1958, è emerso che l’incidenza della demenza sarebbe associata al lavoro su turni, con un tasso di rischio di 1,4, e al lavoro notturno, con un rapporto di 1,13. I risultati dimostrano, confermando precedenti studi, che non sarebbe la durata nel lavoro su turni o notturno, ma piuttosto il poco sonno ad essere collegato al declino cognitivo e alla demenza e ai biomarcatori dell’Alzheimer.
(Fonte: tratto dall'articolo)