Gli ictus che durano pochi secondi, e passano inosservati, potrebbero giocare un ruolo fondamentale nella demenza senile. A far luce sui mini ictus è uno studio della Medical University of South Carolina che spiega come diversi micro episodi che si susseguono possono causare danni pari a quello di un ictus vero e proprio. Da ulteriori dati pubblicati su Journal of Cerebral Blood Flow and Metabolism, è emerso che un singolo mini ictus interessa un’area 12 volte maggiore, in termini di volume, rispetto al nucleo iniziale. Inoltre ha effetti più duraturi sui tessuti cerebrali di quanto dimostrino gli esami, poiché l’attività neuronale, nella zona colpita, risulta compromessa ancora 14-17 giorni dopo l’evento, mentre la risonanza magnetica evidenzia il mini ictus solo per un breve lasso di tempo.
(Fonte: tratto dall'articolo)