I ricercatori della Fondazione Irccs Istituto neurologico “Carlo Besta” di Milano hanno individuato nella proteina tau, già conosciuta per essere coinvolta in processi neurodegenerativi, un elemento di rischio perché, se geneticamente mutata, ha un ruolo nella predisposizione all’insorgenza del cancro. La proteina Tau è associata ai microtubuli, definiscono e stabilizzano la struttura delle cellule nervose, essa stabilizza lo scheletro della cellula che è negli assoni (i prolungamenti dei neuroni) per il trasporto di molecole necessarie per il funzionamento e la comunicazione tra le cellule nervose. Nel caso di alcune malattie degenerative del cervello, tra cui l’Alzheimer, i neuroni subiscono una destrutturazione del citoscheletro, e nell’interno accumulano filamenti anomali di tau. La tau è importante per il fuso mitotico (struttura di microtubuli necessaria alla corretta separazione dei cromosomi che precede la divisione cellulare) e una sua alterazione della tau è responsabile di aberrazioni dei cromosomi. Queste ultime sono la base dello sviluppo del cancro, e da uno studio su famiglie con la mutazione della tau, si è vista una maggiore incidenza di tumori, quattro volte superiore al normale.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)