È appena nata a Bologna la Fondazione Maratona Alzheimer, una realtà che vuole favorire il mantenimento delle autonomie residue cognitive, relazionali e manuali, così come l’autostima e il benessere. Un carico che ancora troppo spesso è unicamente affrontato dalla famiglia.
L’approccio che la Fondazione intende diffondere è quello dell’inclusione, in primis puntando su comunità amiche delle persone che vivono con la demenza, e poi investendo nelle relazioni, nel sapere e nella competenza di ciascun cittadino, intervenendo nel cuore socio-culturale delle comunità, creando opportunità espressive per tutti.
L’idea è di incrementare in maniera considerevole il numero delle città amiche delle persone con demenza in Italia, mediante contributi finalizzati allo start-up di nuove esperienze.
Lo scopo della Fondazione, condiviso e accolto dagli associati, è quello di promuovere una nuova cultura per l’affermazione dei diritti delle persone con malattia di Alzheimer e demenza: diritti, cura, prevenzione e ricerca sono i quattro ambiti individuati al fine di promuovere una cultura dell’inclusione, le buone pratiche di cura basate sull’evidenza e sull’esperienza, gli interventi efficaci di prevenzione e riduzione del rischio di malattia, la ricerca scientifica sulle malattie neuro degenerative.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)